Prosegue alla grande il progetto “Adolescenti e “cervelli diversi”: differenze di genere nella vulnerabilità agli effetti delle sostanze d’abuso” promosso nell’ambito dei prog...
Continua..Lo scorso Lunedì 24 Ottobre 2022 ha ufficialmente preso il via il progetto “Adolescenti e cervelli diversi: differenze di genere nella vulnerabilità agli effetti delle sostanze d’abuso...
Continua..Gli esperti dell’Associazione coinvolti nel progetto di Terza Missione della Sapienza Università di Roma sulla droga e l’adolescenza non vedono l’ora di leggere e rispondere a tutte le domand...
Continua..Con grandissimo piacere annunciamo che l’Associazione Valentina De Castro è presente su Instagram. La presenza dell’Associazione su una delle piattaforme Social più seguite è sicurament...
Continua..L’Associazione Valentina De Castro finanzia un premio alla memoria di Valentina per la realizzazione di materiale divulgativo (in formato word o power point) sul tema delle droghe d’abuso per stu...
Continua..L’Associazione Valentina De Castro è lieta di annunciare che la Compagnia teatrale Seven-Up devolverà parte del ricavato dello spettacolo “La Cena Aziendale” a supporto dei progett...
Continua..L’Associazione Valentina De Castro, da sempre a sostegno della ricerca scientifica, è lieta di annunciare la diretta Facebook dal titolo “Vaccino anti COVID-19: tra fake news e realtà&#...
Continua..In data 6 Luglio 2020, presso l’Università Degli Studi di Roma “Sapienza” ha discusso la sua Tesi di Laurea la Dott.ssa Marta Mattioli, vicintrice nel 2019 della Borsa Di Studio ba...
Continua..“Per amore del ragionamento, per piacere, poni che nelle nostre anime ci sia una massa di cera, in uno più grande, in un altro più piccola, e in uno di cera più pura, in un altro di cera più sudicia e più dura, in alcuni, invece, più umida, ed in altri, infine, di giusta consistenza. Ebbene, diciamo dunque che essa è un dono della madre delle Muse, Mnemosine, e che è in essa che imprimiamo ciò che vogliamo ricordare di quello che vediamo o udiamo, o da noi stessi pensiamo, sottoponendola alle nostre sensazioni ed ai nostri pensieri, come se vi imprimessimo impronte di sigilli. E ciò che venga improntato, lo ricordiamo e ne abbiamo scienza, finché la sua immagine permane; ciò che, invece, venga cancellato, o non sia in grado di rimanervi improntato, lo dimentichiamo e non ne abbiamo scienza”.
Platone, Teeteto